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Quando far pulire/svuotare la fossa biologica o il pozzo nero: manutenzione programmata e come accorgersi prontamente della presenza di malfunzionamenti


Pulire la fossa biologica o il pozzo nero è di fondamentale importanza, in quanto all’interno di queste strutture si accumulano i liquami di scarto e questi ultimi stimolano il proliferare di batteri e l’arrivo di altri animali invasori. Tra questi ad esempio i topi, ma anche le blatte, che si presentano soprattutto quando le fosse biologiche o i pozzi neri non vengono svuotati per diverso tempo.
La pulizia di questi sistemi però non è importantissima solo per i motivi indicati, ma anche per un fattore di sicurezza relativa sia alla salute di persone e animali, sia riguardante il rispetto ambientale. Con il passare del tempo infatti, se non viene svolta regolare igienizzazione o qualora non si svolgessero gli interventi previsti dalle normative vigenti, determinate parti delle fosse biologiche o dei pozzi neri potrebbero corrodersi, facendo poi fuoriuscire le sostanze di scarto e provocando danni a volte anche ingenti.
Per questo, è opportuno capire quando si deve richiedere a una pulizia delle fosse biologiche e dei pozzi neri per svolgere i regolari controlli e quando invece è il caso di intervenire per svuotare queste strutture, in quanto presentano ormai malfunzionamenti.
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Pulire la fossa biologica o il pozzo nero: quando farlo perché lo richiede la regolare manutenzione
Pulire la fossa biologica o il pozzo nero può essere un’operazione richiesta a causa della manutenzione ordinaria, ovvero a causa dei controlli regolari stabiliti dalla legge attuale. Si ricorda però che è possibile anche che si verifichino malfunzionamenti delle strutture in questione e proprio per questo, anche in caso di rotture, otturazioni o saturazione, si dovrà richiedere un’apposita pulizia.
Per quanto riguarda però il caso relativo alla manutenzione, si deve sottolineare che la frequenza con cui far svuotare una fossa biologica o un pozzo nero è all’incirca di un anno. La tempistica in questione infatti è ottima per effettuare controlli, ma è sottinteso che al primo segnale di malfunzionamento delle fosse biologiche o dei pozzi neri, è opportuno far intervenire dei professionisti, al fine di evitare che le problematiche peggiorino e con queste anche gli eventuali danni.
La manutenzione programmata permette di assicurare un ottimo funzionamento dell’intera struttura e in più riesce a evitare che si solidifichino i residui e che questo generi un’otturazione. Svolgere controlli regolari garantisce senza dubbio una maggiore durata della fossa biologica o del pozzo nero e lo svolgimento delle loro operazioni in modo corretto. In più, come accennato, la presenza di liquami di scarto che permangono per un tempo superiore a un anno rischia di attirare la presenza di animali come ad esempio topi o insetti. Oltre a questo ovviamente si deve considerare anche la diffusione di batteri patogeni per la salute umana e animale, nonché per quella ambientale.
Per quanto riguarda lo svuotamento del pozzo nero, la tempistica è la stessa della fossa biologica e si dovranno rimuovere non solo i residui, ma anche le eventuali schiume formatesi, che potrebbero riempire la struttura oppure ostruire il corretto defluire dei liquami.
Come capire quando la fossa biologica e il pozzo nero devono essere svuotati perché vi sono problematiche come rotture, otturazioni, o saturazione
Il secondo caso in cui è necessario richiedere la pulizia di una fossa biologica o di un pozzo nero si ha nel momento in cui si verificano problematiche relative al loro funzionamento. Prima che si manifestino i danni, compaiono dei fattori che fanno immediatamente pensare che tali strutture siano piene.
Il primo “segnale” può essere quello del cattivo odore, che indica che vi sono otturazioni o un vero e proprio intasamento. Ulteriori elementi però che spingono a dover agire in modo rapido sono quelli riguardanti un lento defluire dell’acqua nei lavabi o addirittura il fatto che i liquami fuoriescano dal WC.
Tali fattori possono sembrare poco gravi, ma in realtà la richiesta di intervento andrebbe effettuata il prima possibile, in quanto si rischia non solo che la situazione peggiori, ma anche che in casa si respirino odori provenienti da sostanze tossiche o che si venga a contatto con queste ultime.
Nel caso poi ci dovessero essere tubature rotte, si potrebbero anche verificare fuoriuscite di liquami che andrebbero a riversarsi direttamente nell’ambiente. Per non peggiorare ulteriormente la situazione, è il caso di agire in fretta e richiedere uno svuotamento immediato. Oltre a queste informazioni, può essere utile capire come cercare di mantenere puliti le fosse biologiche e i pozzi neri, al fine di garantire una certa longevità a queste strutture.
Come cercare di mantenere pulita la fossa biologica
Per cercare di mantenere pulita la fossa biologica, si dovrebbe cercare di evitare di riversare al suo interno sostanze chimiche, come ad esempio quelle che compongono i disinfettanti. L’ideale sarebbe puntare su alcuni elementi naturali, tra cui l’aceto, e versarne almeno un litro nelle cavità, per cercare di raschiare via ed eliminare le eventuali ostruzioni.
La sostanza in questione infatti ha un’azione corrosiva che va a pulire in modo abbastanza approfondito il serbatoio. Insieme all’aceto, si può anche usare il lievito attivo essiccato, per una quantità di circa 30 grammi. In questo modo, si riuscirà a garantire una certa pulizia.
Si sottolinea però che i metodi appena indicati non sono utili, qualora la fossa biologica sia già intasata. Tali elementi possono essere usati per una sorta di prevenzione, ma in caso di manutenzione annuale da svolgere, o se ci fossero problematiche relative a malfunzionamenti, è opportuno rivolgersi solo a degli esperti.
In più, sempre per garantire che le strutture in questione siano il più durature possibile, si dovrebbe sempre cercare di evitare di gettare negli scarichi fazzoletti di carta, olio usato per cuocere alimenti, assorbenti. Tutti questi infatti possono contribuire a otturare l’intero sistema e quindi a formare un ingorgo.
Come mantenere pulito il pozzo nero
Per mantenere pulito il pozzo nero, oltre alle indicazioni descritte anche per le fosse biologiche, si può aggiungere che è possibile effettuare un controllo del livello dei liquami. In questo modo, si eviterà di raggiungere il riempimento della struttura.
Si deve anche specificare che sebbene sia opportuno pulire i pozzi neri almeno ogni anno, tale frequenza potrebbe variare a seconda della quantità di liquami che vengono prodotti.
Infine si precisa che per interventi di pulizia delle fosse biologiche o dei pozzi neri, è sempre opportuno rivolgersi solo ed esclusivamente a personale specializzato.